Birrifici

3 Fonteinen

Situata a Berseel, un Comune belga a Sud di Bruxelles, la brouwerij nasce ufficialmente nel 1961 quando Gaston Debelder acquista il Drie Fonteinen Cafè, ritrovo per celebri scrittori fiamminghi. Debelder apprese le proprie competenze dall’amico Jan-Baptist Vanderlinden, noto assemblatore di Gueuze, ex proprietario del cafè e sindaco della città. In poco tempo Gaston divenne famoso grazie alle sue straordinarie capacità olfattive e gustative: sensitività che delineano e differenziano un vero assemblatore di Lambic. Ai due figli, Armand e Guido, dopo la morte nel 2005, lasciò rispettivamente birrificio e ristorante. Armand decise di avviare una modernizzazione ed ampliamento generale che avviene nel marzo del 2013.Nel 2016 è inaugurato un nuovo impianto, totalmente ecologico e provvisto di nuovi magazzini, nella vicina città di Lot.  Attualmente la brouwerij produce ed assembla Lambic provenienti da De Boon, Girardin e Lindemans e nel 1997, Armand, è stato il fondatore di HORAL, l’ente che si impegna a tutelare le Lambic tradizionali.

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Aeblerov

Spostare sempre più in là i confini della sperimentazione, ecco cosa volevano fare Morten Sylvest-Noer e Christopher Melin (adesso uscito dalla società). Tutto nasce nel 2011 in un garage dove i due amici entrano a contatto con l’universo dei sidri e delle fermentazioni spontanee. Da quel momento non si sono più fermati e oggi Aeblerov produce sidro artigianale all’interno della fucina creativa di To Øl City. Sidri a fermentazione spontanea prodotti con diverse varietà di mele, dalle più antiche alle più comuni e diffuse, frutta fresca ed ingredienti speciali. Non manca la sperimentazione in termini di blend ed affinamenti in botte. I prodotti di Aeblerov sono il frutto di studio e ricerca, sono complessi e ricchi di sfaccettature. È un modo diverso di vedere il sidro, inconsueto, audace, divertente.

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Amundsen

Amundsen nasce nel 2011 nell’attuale brewpub di Oslo che ancora oggi continua a garantire una parte, se pure piccola, della produzione. Con il passare del tempo il birrificio si ingrandisce fino a diventare il più grande della città con una delle crescite più veloci all’interno del panorama Norvegese. Un birrificio di indole particolarmente creativa, propone un range molto interessante di Ales, Sours e Stout giocando molto sulla scelta delle materie prime traendo ispirazione spesso da cucina e pasticceria, lasciando spazio alle diverse inclinazioni dei birrai: il loro motto resta “Created by Crafstmen”.

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Apple Blood

Vogliamo valorizzare la mela, che la nostra famiglia coltiva a Maso Quadrifoglio dal 1970: per noi, il sidro rappresenta il legame di continuità con la terra in cui siamo cresciuti e un modo per raccontarvi la storia di questo luogo. Il sidro nasce da un processo naturalmente unico: ogni raccolto è diverso dal precedente, e conferisce caratteristiche irripetibili al prodotto finito. È espressione del territorio, delle nostre personalità, profuma di terra e di sole della Val d’Adige.

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Baladin

Il birrificio Baladin nasce nel 1996 da un’idea e dalla passione di Teo Musso. Con un impianto per la fermentazione costituito da vasche da latte usate, proprio nel 1996 nascono la Blonde e l’Ambrée (nelle versioni filtrate e non).Oggi le birre Baladin, curate con sempre maggiore maestria da Teo Musso, Paolo “Palli” Fontana e dal loro staff, sono prodotte con le migliori tecnologie che permettono di coniugare artigianalità e qualità. Oltre 30 varianti di gusto e formato in continua evoluzione e con sempre nuove idee di ricette da aggiungere.Baladin, ormai da anni, ha deciso di impegnarsi direttamente nella produzione della maggior parte della materia prima utilizzata per la produzione tanto da divenire, nel Gennaio 2012, birrificio agricolo. Ha vinto numerosi premi tra cui “Birrificio dell’anno” nel 2013 e nel 2014.

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Barcelona Beer Company

Una passione nata quasi per caso durante un viaggio a New York, la ricerca di soci e amici con cui rendere questa passione un lavoro. È così che nel 2013 nasce Barcelona Beer Company. Il birrificio aveva la prima sede nel centro della città, ma poco tempo dopo si è spostato leggermente fuori, avvicinandosi al Parco Naturale Montseny da cui proviene l’acqua che usano in produzione, elemento fondamentale per la qualità delle loro birre. Tutti i prodotti di Barcelona Beer Company come Cerdos Voladores e La Bella Lola, sono accomunati da grande facilità di bevuta e rispecchiano la filosofia di questo birrificio indipendente che si basa su ricerca accurata degli ingredienti e sulla voglia di trasmettere a quante più persone possibile la passione per la birra artigianale.

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Bayeux

Tutto ha inizio nel 1932, quando la famiglia VIARD si stabilisce a Guéron, vicino a Bayeux in Normandia, e avvia l’attività di produzione di sidro artigianale. Il sidro veniva allora trasportato in botti fino alla città di Bayeux e dintorni.

Successivamente è Marcel VIARD, figlio del fondatore, a prendere in mano l’attività e a dar vita a uno sviluppo commerciale della cidrerie. Si equipaggia con delle pressoir per il sidro più efficienti, che gli consentono di commercializzare il sidro sfuso a livello nazionale, utilizzando mele provenienti dal tradizionale frutteto.

Nel 1976, l’azienda di famiglia viene rilevata da Yves ASSELINE, nipote del signor VIARD, e sua moglie. La vendita di sidro sfuso prosegue fino al 1980. In seguito, a seguito di un cambiamento nelle abitudini di consumo e di una crescente domanda da parte della clientela, nasce una moderna linea di imbottigliamento. La cidrerie inizia quindi l’imbottigliamento del sidro, commercializzato con il marchio BAYEUX.

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Bevog

Fondato nel 2013 dall’appassionato homebrewer Vasja Golar con l’obiettivo di creare birre fuori dall’ordinario con entusiasmo, impegno e passione, Bevog ha la sua sede a Bad Radkersburg, un piccolo comune in Stiria al confine tra Austria e Slovenia. LLa sua core line comprende diverse birre ad alta fermentazione, tra cui IPA e Pale Ale di ottima bevibilità e secchezza, dissetanti Lager ed alcune incursioni nel mondo Sour. Il lavoro di ricerca dei birrai di BEVOG rivela grande attenzione e curiosità nei confronti di ingredienti speciali, ma soprattutto di affinamenti in botte e dell’arte del blend. Già conosciuti a livello nazionale ed internazionale anche grazie a numerose collaborazioni, hanno un legame speciale con il territorio italiano grazie a collaborazioni con i più celebri birrifici sulla scena craft. Ogni anno Bevog rilascia diverse birre one shot frutto di fantasia, ricerca e voglia di creare sempre qualcosa di nuovo.

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Birra Dell'Eremo

Birra dell’Eremo nasce nel 2012 dall’entusiasmo di Enrico e Geltrude. La loro è una storia fatta di passione, ricerca e di una squadra affiatata che è cresciuta facendosi strada nel mondo delle craft beer.

La ricetta è speciale: Enrico, dopo gli studi in Agraria, decide di trasformare le sue conoscenze in una produzione di qualità. Al suo fianco Geltrude, motore imprenditoriale, esperta in marketing. La loro determinazione, insieme al sostegno delle loro famiglie, fanno il resto.

Il laboratorio degli inizi è ora un birrificio strutturato: vi lavora un team di sette persone, in bacheca ci sono tanti premi e si continua a respirare lo spirito coraggioso degli inizi.

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Boon

Il birrificio belga Boon (Brouwerij Boon) è situato a Lembeek nei pressi di Bruxelles. Inizialmente producevano principalmente birre Geuze e Kriek. Il proprietario, Frank Boon, ha rivitalizzato il settore delle Lambic, di cui è diventato un abile portavoce.

Alla World Beer Cup 2010 di Chicago il birrificio ha vinto la medaglia d’oro con la Geuze Mariage Parfait nella categoria “Belgian-Style Sour Ale” e la medaglia d’argento con la Geuze Boon à l’Ancienne. 
Nel 2005, la Kriek Boon a vinto la medaglia d’oro al “Monde Sélection” di Bruxelles.

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Bosteels

La storia delle birre Bosteels ha inizio nel 1791, quando Jean Baptiste Bosteels acquista una fattoria, dove il figlio Everest inizia a fermentare; suo fratello Jean Francois,  come risulta dagli archivi del comune di Buggenhout, è il primo birraio ufficiale. I Bosteels, attivi partecipanti della vita sociale ed economica del paese – hanno avuto ben 3 sindaci eletti – portano avanti le attività brassicole con successo, e costruiscono nel 1856 un’elegante villa, abitata poi dai discendenti fino agli anni ‘70, in prossimità del birrificio. Interessante notare che la produzione, a Buggenhout, non si è mai interrotta, attraversando sia le due guerre mondiali, sia la decimazione dei birrifici belgi, il cui numero è drasticamente diminuito nei decenni seguenti il 2° conflitto mondiale.

 

Proprio alla fine degli anni ‘70, Ivo Bosteels inizia la produzione della Pauwel Kwak, una birra ambrata di 8 gradi alcol, servita in un originale bicchiere che risale ai tempi di Napoleone: il successo è incredibile e immediato, spinto dalla qualità, dal gusto del prodotto, inconfondibilmente individuato e caratterizzato dal recipiente assolutamente originale.

La sua forma, ad ampolla con un lungo collo svasato verso l’imboccatura, permetteva di gustare la bevanda anche ai postiglioni e ai vetturini, senza che i sobbalzi del viaggio la rovesciassero.

È del 1996 un’altra creazione di famiglia: nasce al Tripel Karmeliet, 8,4 gradi alcol, brassata con i 3 differenti cereali orzo, frumento e avena, utilizzando come base una ricetta, risalente al 1679, ritrovata nella biblioteca del monastero di Dendermonde. Anche questa specialità, finemente aromatica, corposa ed eccezionalmente beverina, conquista subito il palato degli intenditori come dei neofiti, diventando una icona di stile e di gusto.

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Brewdog

BrewDog è il birrificio capofila della craft beer revolution in UK ed un autentico “caso unico” nel panorama birrario Britannico e mondiale. Fondato nel 2007 da James Watt e Martin Dickie, allora poco più che venticinquenni, con l’intento di sovvertire lo statico panorama birrario britannico, l’irriverente birrificio emerge subito nei concorsi nazionali, raccogliendo consensi tra gli appassionati del luppolo e diventando un vero fenomeno di culto. Le birre BrewDog parlano spesso con accento americano in termini di ingredienti base e filosofia di produzione, rivisitando in modo creativo le ricette della tradizione, con una spiccata propensione alla trasgressione e ad oltrepassare i confini della tecnica birraria. Un mix che ha generato alcuni tra i casi birrari europei degli ultimi anni, da Punk ipa, una delle birre alternative più diffuse e richieste in Italia, a Tokyo mitica Imperial Stout da 16,5% o Abstrakt, una serie di edizioni uniche da invecchiamento ad alta gradazione.

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Brewfist

Brewfist è il birrificio artigianale italiano nato nel 2010 a Codogno, importante cittadina collocata nel lodogiano a metà strada tra i capoluoghi Lodi e Cremona, poco distante con il confine naturale che divide Lombardia ed Emilia Romagna.Il birrificio nasce grazie ai due soci fondatori Andrea Maiocchi e Pietro Di Pilato, esperti homebrewer che decidono di compiere il grande salto. Sin da subito Brewfist si distingue per l’alta qualità delle birre e l’attitudine imprenditoriale, imprescindibile per qualsiasi azienda. L’equilibrio tra qualità artigianale e capacità organizzative sono evidenziate dalla suddivisione dei ruoli aziendali: se Pietro focalizza tutto il suo interesse sulla produzione, Andrea si orienta verso le il ramo delle vendite e l’organizzazione, attitudine che consente al birrificio di crescere esponenzialmente, facendosi subito notare sia dagli addetti ai lavori che dal mercato. Dal 16 novembre 2010 – giorno della prima cotta ufficiale – i ragazzi di Brewfist compiono un cammino costante e fruttuoso: nel 2011 viene lanciata la Spaceman, una west coast IPA che anticipa le tendenze e riscuote un clamoroso successo, tutt’ora non sopito.Il successo si tramuta in esigenze produttive: l’impianto da 10 hl subisce un upgrade che lo arricchisce di nuovi tank da 30, 60 e 90 hl. Ma non è solo acciaio: nel tempo Brewfist si cimenta con successo nell’affinamento di birre in botti, producendo alcuni tra i più interessanti barley wine in circolazione. Le botti che hanno contenuto prima chardonnay e grappa (e in seguito marsala e porto) regalano alle birre del birrificio lodigiano ricche sfumature care agli estimatori delle birre invecchiate. Nel 2018 – durante un continuo processo di crescita – apre il Terminal 1, il brewpub di casa dove è possibile degustare le birre di Brewfist e alcune interessanti chicche “esterne”. Il successo di pubblico delle birre di Brewfist è confermato anche dai numerosi premi vinti, inclusi i successi nelle edizioni 2012, 2019 e 2020 delle birre premiate a Birra dell’Anno.

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Cantillon

Cantillon è un birrificio belga sito a Bruxelles inaugurato nel 1900, che si è dedicato in modo quasi esclusivo alla produzione di birre Lambic. Dalla sua fondazione, l'azienda è stato gestita in modo ininterrotto dall’omonima famiglia, fin quando l'ultimo Cantillon lo cedette al proprio genero. Da quella data, il birrificio è gestito dalla famiglia Van Roy, che ha conservato immutato il nome Cantillon.Il birrificio produce birre Lambic prodotte con il metodo tradizionale ed è l'ultimo birrificio Lambic della città. Cantillon è anche un museo, il Musée Bruxellois de la Gueuze - Brussels Museum van de Geuze, aperto al pubblico per visite guidate che mostrano le fasi della produzione birraria.

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Chimay

L’Abbazia di Notre Dame.Durante l’estate del 1850, un piccolo gruppo di monaci si insediò sull’altopiano selvaggio di Scourmont, vicino a Chimay. Attorno al monastero furono realizzati una fattoria e una fabbrica di birra e di formaggi. L’Abbazia di Scourmont ha sviluppato diverse attività economiche, favorendo la crescita occupazionale nella regione.L’EticaL’abbazia è garante del rispetto d’un valore essenziale: l’etica. L’etica è presente lungo tutta la produzione e la commercializzazione dei vari prodotti, più precisamente attraverso questi punti: la maggior parte dei ricavi derivanti dalla vendita è utilizzata per servizi di utilità sociale; viene dedicata una particolare attenzione al consumo moderato dei prodotti; il rispetto e l’apprezzamento delle persone che partecipano alla produzione di questi prodotti.Una produzione a base d’ingredienti 100% naturali e protetti.

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De Glazen Toren

La Brouwerij nasce a fine 2004 dalla collaborazione tra Jef Van den Steen, grande estimatore di birre belghe ed autore di svariati libri, Dirk De Pauw, al momento anche dirigente ospedaliero e Mark De Neef, bibliotecario capo con un master in diverse lingue. Jef e Dirk s’incontrano nel 1988 e cominciano a sperimentare in un garage, senza rinunciare alla loro occupazione. In seguito, frequentano un corso triennale di formazione birraia all’Hogeschool C.T.L. di Gent, diplomandosi nel 1994. Conclusi gli studi usufruiscono temporaneamente delle modeste attrezzature della birreria Meesters, che aveva chiuso i battenti. Nel 2002 si unisce a loro anche De Neef e, due anni più tardi, la produzione si trasferisce in maniera definitiva ad Erpe-Mere, un comune belga situato nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali.Il birrificio ha subito vari rimodernamenti ed ampliamenti dotandosi di attrezzature ultramoderne, nel 2006, 2007 e nel 2009, vista la crescente domanda dei pluripremiati prodotti, concepiti in modo tradizionale ed utilizzando solo le migliori materie prime.

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De Proef

Il birrificio "Proef" è dedito alla produzione per conto terzi, carichi relativamente piccoli commissionati da architetti della birra, birrifici ai primi passi o iniziative individuali.Gli artigiani che ci lavorano sono specializzati nel seguire ricette personali fornite dai clienti, nell'aiutarli a crearne di nuove o a perfezionarne di esistenti. Sono anche provvisti di un reparto di ricerca e sviluppo, al fine di migliorare costantemente la qualità delle birre, fondamentale nei principi dell'azienda insieme all'integrità nel lavoro, che porta a voler sviluppare e produrre nel massimo rispetto dei collaboratori, delle autorità, delle materie prime, delle ricette e dell'ambiente.Tutto ciò è possibile perchè "Proef" si occupa esclusivamente dello sviluppo del prodotto, e non della commercializzazione e del marketing, spingendo quindi verso la sperimentazione di gusti nuovi e originali, anche grazie alle tre sale di fermentazione con 58 fermentatoti, le due linee di imbottigliamento e confezionamento e al centro di ricerche applicate, che distinguono e fanno di queste birre delle rarità tutte da scoprire.

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De Ranke

L’azienda si trova nel villaggio di Dottignies, nella zona rurale della provincia di Hainaut, vicino alla regione di Poperinge famosa per la coltivazione di pregiato luppolo. Fondata nel 2005 da Nino Bacelle, di chiare origini italiane ed homebrewer sin dagli anni ‘80 e da Guido Devos, appassionato di birra. Bacelle cominciò a commercializzare la sua prima birra come beer firm nel 1994, usufruendo delle attrezzature della Deca Brouwerij situata a Vleteren. L’anno successivo avviene l’incontro con Guido Devos ed assieme danno vita, nel 1996, al progetto “De Ranke”, così chiamato con un chiaro nesso ai filari (rank) delle piante di luppolo. Nel 2005 finalmente inaugurano e si trasferiscono nell’attuale sede a Dottignies.

Le birre prodotte, tutte in modo tradizionale e alcune con un abbondante uso di luppolo fresco, hanno ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali. Oggi la produzione ammonta a 5000 ettolitri circa di cui la metà è esportata in oltre 20 paesi.

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Dubuisson

La Brasserie Dubuisson è stata fondata nel 1769 da Joseph Leroy, un antenato dell'attuale proprietario, Hugues Dubuisson. Da otto generazioni la Birreria è tramandata da padre in figlio ed è rimasta sempre indipendente, fregiandosi del distintivo d’onore del più antico birrificio della Vallonia.Nel corso dei secoli  il birrificio ha affrontato e superato i momenti più bui della produzione birraia, dai divieti degli Asburgo, all’editto Napoleonico, alle requisizioni belliche, ma la famiglia Dubuisson ha sempre avuto la capacità   di rialzarsi e ammodernare l’azienda. Oggi questo birrificio è uno dei più moderni del Belgio, con una cantina di maturazione dedicata alle botti di legno per l’affinamento delle birre più prestigiose.

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Floribunda

Da generazioni lavoriamo la campagna: come coltivatori di frutta nei dintorni di Bolzano e come viticoltori sul vicino Virgolo. Nel periodo fra le due Guerre Mondiali l'amministrazione fascista privò la famiglia del suo maso, ma non della passione per l'agricoltura.Dopo la Seconda Guerra Mondiale Anton "Toni" Egger (1921-2001) frequentò la scuola professionale agraria, acquisendo così le competenze necessarie per dirigere la tenuta dell'Abbazia di Novacella a Bolzano. I risparmi provenienti da questa attività, uniti all'eredità della moglie Maria Werner (1927-2004), costituirono la base di partenza per dare vita al sogno di una propria azienda agricola. Nel 1959 il sogno divenne realtà: Toni e Maria acquistarono tre ettari di terreno a Salorno e, dopo aver bonificato il suolo acquitrinoso, piantarono meli di varietà Gravenstein e Jonathan. Spesso le transizioni non avvengono senza attriti, e così accadde anche tra il padre Toni e suo figlio Franz (*1956), prima che questo nel 1994 prese in gestione una parte dell'azienda per introdurvi la coltivazione biologica. Nel 2001, dopo la morte improvvisa di Anton, Franz rilevò l'intera azienda. Negli anno che seguirono la nostra famiglia estese la coltura biologica a tutto l'appezzamento, mettendo a dimora varietà di mele resistenti alla ticchiolatura o semplicemente robuste, come le Pilot, le Topaz e le Gold Rush. Queste ci consentono di fare meno trattamenti fitosanitari e avere un buon raccolto autunnale. Mentre vendiamo la maggior parte delle nostre mele attraverso la Cooperativa BioSüdtirol, diversi alberi e cespugli da frutta, come il cotogno, il sambuco e i ribes, oltre a soddisfare il nostro fabbisogno familiare, ci forniscono ispirazione per la produzione di sidro.

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Gueuzerie Tilquin

Con sede nel Comune di Bierghes (Rebecq), situato nella provincia del Brabante Vallone, tutto ha inizio nel febbraio del 2009 quando Pierre Tilquin, da sempre appassionato di fermentazione spontanea, laureato in bio-ingegneria con un dottorato di ricerca in statistica e genetica e dopo alcuni tirocini presso Cantillon, De Cam, Huyghe e 3 Fonteinen, fonda la guezerie. Pierre non produce birra ma come viene definito nell’ambiente brassicolo, è un “tagliatore”, cioè assembla, miscela e compone diversi Lambic.I mosti provengono da diversi produttori leader della regione (Boon, Lindemans, Cantillon, e Girardin) che vengono acquistati e messi in botti di rovere o tini di quercia nei locali della sua guezerie per la fermentazione e la maturazione che può durare addirittura tre anni, ed è per questo motivo che la prima Oude Gueuze prodotta è datata 2011.
I Lambic ottenuti vengono assemblati ed imbottigliati utilizzando unicamente antichi metodi di produzione e dal 2012 la blendery è membro di HORAL (Alto Consiglio per la tradizionale Lambic Beer).

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Hammer

Hammer birrificio artigianale nasce nel 2015 dalla passione per la birra di Fausto Brigati, che accomuna tutta la famiglia e nella fattispecie lega i soci fondatori Roberto Brigati e Angelo Brigati con un grande obiettivo: “…FAREBIRRADI QUALITA!“ Crediamo fermamente che la passione e l’amore della birra siano contagiosi. Ci auguriamo che chiunque provi la nostra birra si lasci trasportare dall’emozione della scoperta, diffonda e condivida il proprio pensiero.

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Insel

Dal 2015 il birrificio Insel produce birre rare: stili di birra poco conosciuti, dimenticati o creazioni pulite con fermentazione aperta e affinamento in bottiglia. Vengono prodotti, imbottigliati e maturati in bottiglie usando un metodo tradizionale in una camera di maturazione a 25 ° C sull'isola di Rügen.

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Keiler

Il birrificio tedesco Keiler sorge nel 1836 a Lohr am Main, Bassa Franconia, e passa nel 2001 in gestione alla Würzburger Hofbräu.Basta dire che ha un “gusto bestiale” per descrivere la bontà eccezionale delle loro specialità brassicole. La forza selvaggia, primigena del cinghiale è simbolo del birrificio e del carattere forte e naturale della loro birra: genuina, schietta e il più possibile rispettosa dei principi di produzione storici.Infatti il birrificio Keiler risponde al Reinheitsgebot, storico Decreto di Purezza, che certifica la qualità e, appunto, la purezza delle loro quattro birre autentiche: Land-Pils, Kellerbier, Weissbier Hell e Weissbier Dunkel.

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La Rulles

Birrificio sito nel tranquillo villaggio chiamato Rulles nel Comune di Habay. Ci troviamo nella Valle del Semois. La scelta di birrificare in quest’area, si deve all’eccezionale qualità delle acque, che provengono direttamente dalla foresta di Anlier (riserva naturale), per cui non sono filtrate né trattate in alcun modo e contengono pochissimi minerali.La fermentazione avviene tutt’ora con un processo unico in caratteristiche vasche aperte. La “limitata gamma” di prodotti, comprende birre, tutte ad alta fermentazione, disponibili tutto l’anno, e stagionali che beneficiano di una seconda fermentazione in bottiglia (solo 75 cl.) e in fusto. Di chiara matrice belga e stilisticamente “contro corrente”, le birre sono prodotte senza aggiunta di spezie e quasi esclusivamente con luppoli selezionati americani.Rispettoso comunque delle tradizioni, il loro utilizzo è volto a dare freschezza senza estremismi: la bevibilità prima di tutto!

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La Trappe

Nato alla fine del diciannovesimo secolo, per mano di un gruppo di monaci Trappisti francesi in fuga che trovano il loro spazio a Koningshoeven, non lontano dal confine con il Belgio, La Trappe è uno dei pochi birrifici che si può fregiare dell’etichetta Authentic Trappist Product (ATP). Come da richieste dell’ATP, tutte le birre vengono prodotte all’interno dell’abbazia ed i monaci ne controllano e supervisionano l’intero processo produttivo; inoltre il ricavato viene destinato alle necessità del monastero stesso e a progetti benefici tra cui spiccano progetti dedicati alla sostenibilità aziendale e il supporto ad un’abbazia in Uganda i cui monaci offrono supporto alla comunità locale tramite attività legate all’agricoltura, all’educazione e alla salute. Ricette preziose da cui nascono birre ad alta fermentazione eleganti, coinvolgenti ed allo stesso tempo accessibili ed amate da tutti i palati.

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Lambiek-Fabriek

Con Lambiek Fabriek ci troviamo catapultati in Belgio, a Sint-Pieters-Leeuw nelle Fiandre. Una realtà relativamente giovane, che nasce tra il 2016 e il 2017, e che in pochi anni è riuscita a vivacizzare la scena della fermentazione spontanea belga. Tre sono i fondatori, già uniti da una forte amicizia ma anche da una grande passione per le fermentazioni spontanee: Jo Panneels, Stijn Ecker e Jozef Van Bosstraeten.La storia dei tre amici inizia verso fine 2000 con esperimenti casalinghi, acquistando Lambic da ottimi produttori della zona. I primi anni di prove furono molto soddisfacenti e i tre provarono a fare il grande passo, ma con non pochi problemi tra cui i costi del Lambic. Fortunatamente per loro, hanno potuto avere l’appoggio del belga Belgoo, già birrificio dal 2015.Lambiek Fabriek si fa subito notare per l’ottima qualità delle loro produzioni e in poco tempo conquistano appassionati dello stile e non solo. Il loro motto? “No Brett, no Glory”, dove “Brett” deriva da un lievito, il brettanomyces.

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Lambrate

Il birrificio Lambrate nasce nel 1996 iniziando con 3 soci e la produzione di due birre con un impianto da 150lt. Ad oggi i soci sono 5 più un ampio staff e l’impianto è di 6200 ettolitri annui. Acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito. Questi sono gli ingredienti più importanti utilizzati dal birrificio Lambrate. La ricerca, cura e scelta della materia prima sono infatti al primo posto, per loro ogni birra è unica, con il proprio gusto e la propria personalità, in grado di offrire un’esperienza degustativa sempre gradevole e mai eccessiva.

“È solo con materie prime di altissima qualità e un pizzico di creatività che si può ottenere un prodotto davvero originale”. Sempre vogliosi di sperimentare, l’amore per la birra ha permesso loro negli anni di creare ricette sempre innovative scoprendo nuove sfumature ed alchimie.

Il mastro birraio Paolo Brocca è stato nominato Birraio dell’Anno 2015.

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Liquida

Liquida è un progetto che nasce dalla coesione di 4 ragazzi con un obiettivo comune: fare birra e farla sempre più buona! Il nome si ispira al concetto stesso di liquido: un legame diretto con lo stato della birra come corpo fluido, in evoluzione, in crescita, che conserva il proprio volume ma che tende a prendere la forma del recipiente in cui è posto.Liquida è dinamicità e passione, intraprendenza e meticolosità, è cambiamento, mutamento e trasformazione, è il perfezionamento che darà al “contenitore” le forme più disparate e geniali.

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Lupulus

Lupulus nasce nel 2004 per rifornire, inizialmente, il pub adiacente al birrificio, condotto da Pierre Gobron, uno dei mastri birrai più conosciuti e stimati in Belgio ed anche uno dei padri fondatori della Brasserie D’Achouffe nei primi anni ottanta, prima che l’azienda passasse alla famiglia Duvel-Moortgat. Nel 2007 Gobron decide di creare una nuova birra che mantenesse le autentiche tradizioni di produzione birraria, seguendo quei concetti integri di selezione delle materie prime fornendo una nuova e unica gamma di bouquet e gusti, in un impianto di produzione moderno. È così che Les 3 Fourquets diventa un birrificio a tutti gli effetti.Questo birrificio si trova a Courtil, Gouvy, Belgio, all’interno della cinta di una magnifica cascina del 18mo secolo e fa parte del patrimonio delle Ardenne. Un tempo i lupi occupavano quei luoghi tranquilli e si narra che questi branchi di lupi provenivano dalla Slovenia, regione dove si trovavano i migliori raccolti di luppolo del mondo. Vero o no, una nuova birra nacque, la Lupulus. Tra l'altro, il nome latino di hop è "Humulus lupulus" che, tradotto alla lettera, significa anche “Piccolo umile lupo”.

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Melchiori

Nasciamo dall’amore per il territorio da dove abbiamo origine, la Val di Non, e i meravigliosi frutti che ci offre: le mele. Con attenzione e semplicità, lavoriamo questa materia prima per produrre aceto di mela, spremuta di mela e sidro di mela. Inspirati dal sapore del nostro territorio, proponiamo anche birra prodotta artigianalmente.

La nostra famiglia nasce nel 1994 da Lucia Maria Melchiori e Alberto, i nostri titolari, che hanno visto nella produzione dell’aceto di mele un’opportunità per creare un’azienda rivolta alla lavorazione dei frutti del territorio.

Vogliamo creare i nostri prodotti con ingredienti che conosciamo bene e che rispettano il nostro standard di qualità: naturali, genuini e ovviamente buoni. Per questo abbiamo creato anche una linea di prodotti biologici, che rispettano l’ambiente e la salute delle persone.

Il futuro delle nuove generazioni è anche nelle nostre mani. Per questo vogliamo lasciare un ambiente il più possibile incontaminato grazie alla costante innovazione e soprattutto dando il buon esempio.

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Orval

La birreria risiede all’interno della più antica comunità cistercense del Belgio: l’Abbazia De Notre-Dame d’Orval che fa parte dei soli dodici monasteri Trappisti autorizzati a produrre birra ed etichettarla con il famoso logo esagonale “ATP”. Ubicata nel villaggio di Villers-devant-Orval, nelle Ardenne in territorio belga, è stata fondata nel 1070 da alcuni frati benedettini provenienti dalla Calabria.L’unica birra creata, l’Orval Trappist Ale, se si esclude quella riservata ai monaci (Petit Orval), è chiamata “la Regina delle Trappiste” per il suo gusto unico, complesso e singolare. I monaci, per garantire gli elevati standard qualitativi, producono “solo” 70.000 ettolitri circa l’anno con metodi tradizionali, nonostante gli ammodernamenti tecnologici e vari restauri. Tra leggende e fatti realmente accaduti, l’Orval fu la prima birra Trappista ad essere commercializzata in tutto il Belgio e ancora oggi rimane una vera icona

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Porta Bruciata

Porta Bruciata è un birrificio artigianale fondato nel 2014 e operativo dal 2015 a Rodengo Saiano (Brescia). Passione, competenza, sacrificio, capacità organizzativa e una grande visione, sono i pilastri su cui poggia il Birrificio e che hanno dato vita ad una delle realtà oggi più dinamiche a livello nazionale. Il Birrificio prende il nome da una Torre medievale di Brescia, città dei soci fondatori. Un richiamo al territorio, quindi, ma anche il simbolo di un’apertura verso l’esterno: da quella antica Porta si andava verso Milano e verso l’occidente. Una Porta che resistette ad un incendio che nel 1184 devastò la città. Da qui il nome, evocativo: la Porta è bruciata, ma è rimasta, mentre tutto il resto è scomparso. Così oggi il birrificio propone birre che portano con sé i profumi di terre lontane, ma che sanno accogliere con la familiarità e la semplicità di casa.Una sala cottura all’avanguardia, una cantina sempre in evoluzione, la tecnologia al servizio dell’estro del birraio. Tecniche innovative e tradizioni secolari si intrecciano nella quotidianità di un birrificio che, passo dopo passo, si è ritagliato uno spazio importante nel panorama italiano della birra artigianale. L’amore per il luppolo li contraddistingue e porta a cercare per ogni sua varietà il miglior grado di espressione possibile, senza mai tralasciare la piacevolezza della bevuta, l’equilibrio, e la caratterizzazione aromatica della birra da ottenere.Molto legati alla tradizione brassicola inglese, e questo spiega la loro predilezione per l’alta fermentazione, ma al tempo stesso grandi estimatori degli stili americani. A questo si aggiunge una grande passione per le varietà di luppolo australiane, ed ecco che si delinea, per Porta Bruciata, un “mondo birrario” trasversale. Dalla California fino all’Australia, dove il filo conduttore rimane sempre lo stesso: il luppolo migliore e la sua declinazione in birre autentiche, bilanciate e di facile beva.

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Puhaste

Pühaste è un birrificio artigianale estone, la cui storia inizia nel 2011 da Eero, l'attuale capo mastro birraio. Eero testava e produceva in un vecchio cottage estivo, nel villaggio di Pühaste, nella contea di Valga, acclamato e sostenuto dai suoi amici. Alzò allora l'asticella, con una produzione più importante come birraio "gipsy”. Cosa che gli ha portato ottimi feedback dalla più ampia comunità di birra artigianale proveniente dall'Estonia e dall'estero. Eero decide allora di aprire il proprio birrificio, a Tartu, sempre in Estonia, nel Settembre del 2016.In pochissimo tempo le birre di Pühaste riscontrano un grande successo, tanto da uscire dall'Estonia per raggiungere anche la Finlandia, Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi, Svezia, Lettonia, Norvegia e Spagna. E l'Italia, ovviamente!Pühaste è un birrificio che vale la pena tenere d'occhio e del quale sentiremo molto parlare.

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Rochefort

La Brasserie de Rochefort è un birrificio trappista belga, situato all’interno dell’Abbazia di Notre-Dame de Saint-Rémy, vicino alla cittadina di Rochefort. Le prime produzioni di birra al suo interno risalgono al 1595 e nel monastero risiedono ad oggi circa quindici monaci trappisti che tengono gelosamente custodito il processo produttivo. Il birrificio, infatti, non è aperto al pubblico. Come in tutti gli altri birrifici trappisti, la birra è venduta esclusivamente come supporto finanziario al monastero e per opere di bene. I monaci non aumenteranno la produzione per profitto in seguito alla crescita della domanda, ma solo per autosostentarsi.Come molte birre belghe, possono essere conservate nelle cantine anche per cinque anni mantenendo la loro qualità. Ognuna di queste birre è prodotta secondo la stessa ricetta, l'unica cosa che cambia è la gradazione alcolica. L’acqua utilizzata per queste birre viene attinta da un pozzo situato all'interno delle mura del monastero.

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Rodenbach

Fondato nel 1821 a Roeselare, nelle fiandre occidentali, questo birrificio nasce per volere di una famiglia tutt’altro che media. I Rodenbach infatti hanno preso parte alla campagna napoleonica in Russia nel 1830, e sono stati membri dell’Assemblea Costituente che ha fondato il Belgio, inoltre Constantijn Rodenbach è l’autore della Brabançonne, inno nazionale belga. Il birrificio è stato fondato da Pedro Rodenbach e da sua moglie Regina Wauters, ma è a Eugène Rodenbach che spetta il merito per lo sviluppo del metodo produttivo che lo caratterizza. Le birre di Rodenbach infatti sono sottoposte ad una prima fermentazione con lieviti da alta fermentazione, a cui segue un affinamento in foeders dove avviene una seconda fermentazione con batteri lattici e lieviti selvaggi. Successivamente, grazie allo studio e alla maestria dei birrai, nascono i blend di birre fresche e birre già affinate che troviamo in bottiglia in tutta la loro elegante complessità.

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Rogue

Rogue Ales è il simbolo di una vera e propria rivoluzione, dal 1988 ad oggi ha appassionato il panorama brassicolo statunitense e mondiale grazie alle sue birre dal carattere unico. Una rivoluzione che continua tutt'oggi affascinando e conquistando anche gli spiriti più restii al mondo delle birre artigianali. Nasce nel 1988 in Oregon e oggi comprende le Rogue Farms in cui vengono prodotte molte delle materie prime utilizzate in birrificio, le Rogue Distilleries in cui nascono gli Spirits di casa Rogue e Rogue Thunder Barrel Works in cui vengono realizzate le botti destinate all’affinamento di birre e spirits. Le sue birre si distinguono per l’ottimo bilanciamento in cui la parte maltata trova sempre una bellissima espressione.

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Siren

Un birrificio nato nel 2013 con una forte volontà di portare nel mondo della birra artigianale, prodotti moderni e di grande carattere. Ispirati da sei Sirene dell’Odissea di Omero, i birrai di questa giovane realtà del Berkshire, poco lontano da Londra, vogliono creare birre accessibili a tutti che invoglino a bere sempre un sorso in più. Nel 2015, è il “Best Brewer of Britain” secondo RateBeer e solo nel 2019 le birre prodotte tra core-line, collaborazioni e speciali sono più di 100.

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Stone

Stone Brewing nasce nel 1996 a San Marcos, nella California del sud, dall’incontro tra l’homebrewer Steve Wagner ed il fervente beerlover, Greg Koch. Grazie alla comune passione, alle competenze brassicole di Steve e alla spinta imprenditoriale di Greg, i due beergeeks avviano un birrificio con l’intento di creare prodotti di grande carattere che diano al luppolo un ruolo di primissimo piano. Greg e Steve sono consapevoli che all’inizio i loro prodotti non incontreranno il gusto della maggior parte dei consumatori, ma senza mai perdersi d’animo danno vita a birre incredibili come la loro mitologica IPA o la sfrontatissima Arrogant Bastard. Stone conquista così un folto stuolo di estimatori e viene insignito per ben 2 volte del titolo di “All-time Top Brewery on Planet Earth” dall’accreditata rivista BeerAdvocate!

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The Flying Dutchman

The Flying Dutchman Nomad Brewing Company, è l’originale denominazione delle birre di successo ideate da Ronald de Waal. Grande appassionato e intenditore di birre, che ha intrapreso un progetto davvero originale: creare birre senza limitarsi o legarsi ad un unico luogo, ma ricercando l’eccellenza in tutto il mondo. Questo il segreto delle sue “birre nomadi”, premiate e apprezzate a livello internazionale.

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Timothy Taylor

Il birrificio Timothy Taylor è un birrificio indipendente britannico situato a Keighley, nello Yorkshire, fondato dal birraio Timothy Taylor nel 1858. Oggi l'azienda è l'ultimo birrificio indipendente nel suo genere nel West Yorkshire ed è riconosciuto a livello internazionale.

Produce una gamma di birre tradizionali dello Yorkshire rifermentate in cask, tra cui una dark mild, una best bitter, Golden Best - un raro esempio di mild chiara - e Ram Tam, un winter warmer tradizionale. Ognuna di queste birre è eccezionale nel suo campo. Ma la fama del birrificio è dovuta alla leggendaria Timothy Taylor Landlord.

Landlord, con i suoi 4,3 gradi alcolici, è una pale ale forte (per gli standard delle birre britanniche) e luppolata che ha vinto più di 70 premi nelle competizioni internazionali e nei festival dedicati alle real ales - più di qualsiasi altra birra. Ispira reverenza tra gli appassionati di birra britannica, molti dei quali la ritengono semplicemente la miglior ale britannica in cask di tutti i tempi.

Durante un'intervista televisiva del 2005 la popstar Madonna ha definito Landlord lo "champagne delle birre", una dichiarazione che ha contribuito a spingere Landlord a livelli ancora più alti e che si ritiene abbia aiutato a rivitalizzare il settore delle ale britanniche in cask. La birra inoltre ha avuto influenza fino a San Francisco, dato che Fritz Maytag di Anchor Brewing Company cita Landlord come ispirazione per la sua innovativa Liberty Ale.

Landlord rifermentata in cask è una birra difficile da mantenere in forma, ma nelle mani di un publican che ne capisce a fondo il carattere e la tratta correttamente, diventa un'esperienza di gusto davvero memorabile.

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Tool

To Øl nasce nel 2010, fondato come Beer Firm da due ragazzi poco più che ventenni a Copenhagen, amici sin dai tempi del liceo quando producevano birra in casa. Sono figli di un approccio scientifico verso la produzione birraria, amano applicare tecniche e tecnologie moderne ai metodi tradizionali. In quest’ottica hanno sviluppato molte collaborazioni con svariati birrifici del globo, aspetto che ha loro permesso di avere un punto di vista sempre nuovo sulle cose. A gennaio 2020 apre le porte To Øl City, una nuova facility poco lontana da Copenhagen. Da questo momento in poi To Øl ha a disposizione un vero e proprio birrificio dove ha l’opportunità di produrre le ricette che lo hanno reso famoso negli anni e di sperimentare sempre più grazie ad affinamenti in botte, a vasche destinate alle produzioni a fermentazione spontanea e alla ricerca di nuovi prodotti grazie ai frutteti che nascono intorno all’area. All’interno del nuovo birrificio non vengono messi confini alla creatività, verranno portati avanti qui anche i progetti legati al mondo dei cocktail, dei fermentati e degli spirits.

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Verhaeghe

Verhaeghe è un birrificio belga a conduzione familiare fondato nel 1875 a Vichte, Fiandre occidentali.Molte cose sono successe nel corso degli anni, ma ad oggi l’obiettivo principale del birrificio è quello di mantenere la qualità delle sue birre esistenti e sviluppare nuove birre. A conduzione familiare, è ora di proprietà dei fratelli, la quarta generazione di birrai della loro famiglia. Karl è responsabile della gestione quotidiana mentre Peter è responsabile della produzione.Specializzati in Flanders Red Ale, sicuramente la più conosciuta e amata da questo birrificio belga, è la Duchesse de Bourgogne, maturata in botti di rovere secondo antiche tradizioni delle Fiandre Occidentali, apprezzata in tutto il mondo.

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Vocation

Birrificio indipendente dello Yorkshire, fondato nel 2015 da John Hickling e Tom Chapman, entrambi con un background legato all’universo brassicolo. Ha uno stile ben definito che guarda spesso alle luppolature d’oltreoceano con Pale Ale e Ipa a gradazione contenuta che lasciano grande spazio d’espressione anche a luppolature in stile New England. Accanto a queste, non mancano release di birre con ingredienti speciali e divagazioni verso il mondo sour che rendono questo birrificio eclettico e divertente. Dal 2018 il birrificio si è impegnato nella produzione di birre senza derivati animali adatte ad un pubblico Vegan, in più sono riconosciute dal CAMRA come Real Ales.

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Westmalle

Westmalle è un birrificio trappista sito nella provincia di Anversa presso l’abbazia cistercense di Westmalle, fondata nel 1794. La produzione di birra comincia ufficialmente nel 1836 mentre la vendita inizia verso il 1861. Durante gli anni viene ripetutamente modernizzata in modo ecosostenibile, parzialmente automatizzata ed ampliata, consentendo di raggiungere una produzione annua, con solo tre birre prodotte, di circa 140.000 ettolitri.Westmalle è il birrificio trappista più grande del Belgio ed è uno dei birrifici autorizzati a sfoggiare il logo esagonale Authentic Trappist Product, marchio che garantisce che la birra è prodotta nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo. La produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale dipendono dalla comunità monastica e lo scopo economico della produzione di birra è diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza, non al profitto finanziario.

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